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In questa guida spieghiamo come scegliere una pompa di calore e proponiamo la recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Tra i sistemi di riscaldamento che stanno guadagnando una sempre maggiore popolarità troviamo la pompa di calore, un impianto capace di raffreddare e riscaldare gli ambienti interni grazie alle energie rinnovabili. Se hai deciso di cambiare il modo in cui donare comodità alla tua abitazione o al tuo ufficio, considerare l’installazione di una pompa di calore potrebbe essere una buona idea. Il meccanismo di funzionamento di queste macchine è altamente performante e versatile, e permette di risparmiare notevolmente rispetto alle altre modalità di riscaldamento e raffreddamento. In commercio è possibile trovare diversi modelli di pompa di calore, ciascuno più o meno adatto alle condizioni climatiche dell’ambiente in cui intenderai installarlo.
Ma come scegliere quello giusto? Quali sono i fattori da considerare prima di procedere con i lavori? É necessario rivolgersi a ditte specializzate o è possibile installare la pompa di calore in autonomia? I costi di manutenzione sono elevati? In questa guida abbiamo deciso di rispondere a queste e molte altre domande aiutandoti a capire come scegliere una pompa di calore. Per farlo nel modo migliore, occorre prima sapere distinguere tra le varie tipologie di impianto esistenti, così come conoscere a fondo tutte le caratteristiche dell’ambiente in cui abiti o lavori. Le pompe di calore non sono tutte uguali, vediamo subito quali sono le più adatte alle tue esigenze.
Cosa Sono le Pompe di Calore e Funzionamento
La pompa di calore è un sistema di riscaldamento e raffreddamento capace di sfruttare fonti energetiche rinnovabili come aria, acqua e geotermica. Essa si compone di un macchinario esterno collegato ad un circuito chiuso, che comunica con i radiatori o gli split presenti in casa. Il circuito contiene al suo interno un fluido refrigerante.
Quest’ultimo, è sottoposto a continui cambiamenti di stato, i quali si succedono in ordine ciclico, e passa da uno stato iniziale liquido a quello gassoso grazie all’acquisizione di calore dall’esterno. Una volta che il fluido è evaporato, passando attraverso un compressore elettrico o ad un bruciatore alimentato a gas torna allo stato liquido, cedendo così calore ai termosifoni o ai termoconvettori presenti all’interno dell’abitazione.
Il bilancio energetico di questo sistema è decisamente positivo, soprattutto contando che la quota di energia creata supera cinque volte la quantità di elettricità consumata.
I vantaggi legati all’uso di questo sistema sono quindi notevoli ed evidenti, ma occorre comprendere quali tipologie di pompa di calore sia meglio installare in ciascun ambiente. La pompa di calore sbagliata potrebbe infatti non coprire le necessità per cui è installata, costringendoti ad integrare l’impianto con altri sistemi di riscaldamento molto più costosi.
Come Scegliere la Migliore Pompa di Calore
Prima di passare alla rassegna delle varie tipologie di pompa di calore esistenti, è bene soffermarsi sui fattori da valutare per scegliere quella corretta. Per iniziare, è necessario approfondire
-quale obiettivo vuoi raggiungere installando la pompa di calore, ovvero se il suo uso sarà finalizzato al solo riscaldamento o anche al raffreddamento degli ambienti
-quali temperature caratterizzano il clima del posto in cui abiti, per capire se esse risultino più o meno fredde o umide
-com’è fatta la tua abitazione, cercando di capire dove posizionare la pompa di calore, in quanto questi macchinari occupano parecchio spazio e in base alla tipologia possono necessitare di un impianto sotterraneo.
Riconoscendo tutti gli elementi sopra elencati, potrai scartare subito almeno una tipologia di pompa di calore, concentrando la tua attenzione su quelle rimanenti. Vediamo quindi i diversi meccanismi di funzionamento di questi prodotti più nel dettaglio.
Tipologia di pompa di calore
Le pompe di calore disponibili sul mercato si differenziano in base alla fonte di energia sfruttata per produrre calore. Esse includono
-Pompa di calore aria aria, che ricava il calore dall’aria presente in esterno e lo veicola direttamente ai termoconvettori presenti all’interno. Si tratta di una delle tipologie più diffuse e apprezzate per via della convenienza in termini di prestazioni e prezzo. Inoltre, la pompa aria aria è molto vantaggiosa in tutte quelle case sprovviste di impianto di riscaldamento preesistente. La macchina vera e propria va posta fuori dall’abitazione ma in caso di temperature molto basse necessiterà sia di un dispositivo di sbrinamento sia di una caldaia.
-Pompa di calore aria acqua, che ricava calore dall’aria esterna e la veicola all’interno del circuito d’acqua in casa. Anche in questo caso, il macchinario deve essere installato all’esterno e potrebbe necessitare, in caso di temperature basse frequenti, di una caldaia di supporto e di un dispositivo per sbrinare. Si tratta del modello ideale per chi non vuole rivoluzionare l’impianto preesistente a metano.
-Pompa di calore acqua – acqua, che ricava il calore dalle acque contenute nelle falde acquifere sotterranee. Risulta essere ideale anche per chi abita in luoghi freddi, in quanto l’acqua sotterranea mantiene la temperatura costante in qualsiasi stagione. Per contro, è più difficile da installare e costosa.
-Pompa di calore terra – acqua, in cui il calore viene ricavato dalla terra, energia geotermica, grazie a particolari sonde posizionate nel sottosuolo, ad una profondità di qualche decina di metri, impianto verticale, o ad 1,5 metri, impianto orizzontale. Si tratta della tipologia di pompa di calore più efficiente dal punto di vista della continuità di produzione di energia, ma che per essere installata richiede un costo molto elevato, anche per via del progetto preliminare della rete sotterranea.
Pompa di calore a assorbimento o elettrica
La suddivisione delle pompe di calore in base al tipo di fonte energetica sfruttata non è l’unica da considerare prima dell’acquisto, in quanto come anticipato queste macchine sono anche provviste di un condensatore, il quale può essere ad assorbimento a gas o elettrico. Quest’ulteriore categorizzazione ci aiuta a considerare un fattore fondamentale per la scelta, ovvero l’efficienza di una pompa di calore.
Nel caso dei dispositivi elettrici, l’efficienza si valuta in base al cosiddetto coefficiente di prestazione, anche noto come C.O.P. Esso è il risultato del rapporto tra energia fornita dalla macchina ed energia elettrica consumata. In media, per 1kWh di elettricità consumata, una pompa di calore elettrica fornisce 3 kWh di calore. Per contro, quando le temperature scendono al di sotto dei -5°C, questa tipologia di pompa perde molto in efficienza, richiedendo un’ulteriore apporto di energia elettrica attraverso una resistenza aggiuntiva. La temperatura minima che si può ottenere per l’acqua è di 7 gradi, mentre la massima 50 gradi. Per funzionare correttamente, richiede un contratto elettrico superiore ai 3kW.
Per i generatori a gas invece, l’efficienza viene valutata in base al G.U.E, il rapporto tra energia fornita e quella consumata dal bruciatore. Generalmente, ogni kWh di gas consumato, la pompa a gas fornisce 1,5 kWh di calore. Questa tipologia funziona benissimo anche a -20°C. La temperatura minima dell’acqua che si può ottenere è di 3 gradi, la massima di 65 gradi. Non richiede un adeguamento dei contatori del gas o del contratto elettrico.
In base a queste caratteristiche, è sempre più facile comprendere quale tipologia di pompa di calore sia più adatta alle tue esigenze: molto dipende come detto dal tipo di abitazione che intendi riscaldare, così come dalla tua volontà di utilizzare o meno la pompa di calore per riscaldare l’acqua di casa.
Pompa di calore monovalente o bivalente
Quello del dimensionamento della pompa di calore è un fattore altrettanto importante da considerare prima dell’installazione. In base ad esso infatti, potrai optare per pompe di calore monovalenti o bivalenti. Per scegliere nel modo corretto, dovrai avere ben presente il bilancio termico della tua abitazione. Una volta conosciuto questo dato, potrai scegliere tra
-Pompa di calore monovalente, ovvero un impianto di riscaldamento che vede come unico generatore di calore la pompa stessa. Questa tipologia risulta indicata per essere posta in edifici nuovi, quasi sicuramente dotati di ottimi livelli di isolamento termico. Si tratta di un impianto indicato per tutti quegli immobili situati in zone temperate, in cui l’inverno non è mai particolarmente rigido e le temperature scendono difficilmente al di sotto dello 0.
-Pompa di calore bivalente, un sistema di riscaldamento basato sul lavoro della pompa e su quello di un generatore di supporto. É la tipologia da preferire quando si intende riscaldare un immobile posizionato in aree climatiche rigide, dove l’inverno è caratterizzato da temperature costantemente al di sotto dello 0.
Quanto deve essere potente la pompa di calore
Come è facile intuire, in commercio si possono trovare pompe di calori di potenze differenti. Se il tuo obiettivo è quello di riscaldare un’abitazione, quasi sicuramente sarà sufficiente una pompa di calore capace di generare da un minimo di 2,5 kW a un massimo di 20 kW.
I prodotti con potenza maggiore di 20kW sono indicati per riscaldare case molto grandi, uffici di grande metratura o, in alcuni casi, intere palazzine.
Quanto costa installare la pompa di calore
La risposta a questa domanda non può naturalmente contenere una formula valida per tutti. In generale, il prezzo di installazione di una pompa di calore varia molto in base al tipo di impianto che intendi realizzare. Ad oggi, la tipologia più costosa è indubbiamente quella terra-acqua, in quanto la costruzione di un impianto sotterraneo con sonde per il geotermico richiede lavori piuttosto ingenti. In realtà però, questa tecnologia è la più vantaggiosa per quanto riguarda i tagli dei costi in bolletta. Similmente, anche la pompa di calore ad acqua richiede spese notevoli durante l’installazione, poiché richiede il rilevamento della falda e la costruzione di un pozzo. A livello indicativo, i prezzi si suddividono come segue
-Pompa geotermica, da 800 a 1800 euro al kW
-Pompa aria acqua, da 300 a 900 euro al kW
-Pompa aria aria, da 250 a 800 euro al kW
Un spesa sempre piuttosto consistente, che verrà però ripagata dal risparmio in bolletta in pochissimo tempo, anche grazie alle varie agevolazioni fiscali previste per questi impianti.
Pompe di Calore più Vendute
Per terminare, mettiamo a disposizione una lista delle pompe di calore più vendute online con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista viene aperta una nuova pagina nella quale è possibile leggere le caratteristiche tecniche dettagliate, le recensioni e le opinioni dei clienti.