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In questa guida spieghiamo come funziona la stufa a pellet senza canna fumaria.
Con le nuove normative, emanate per limitare l’inquinamento ambientale dovuto ai fumi di scarico, non è più possibile installare delle stufe che abbiano una canna fumaria. Il classico tubo, infatti, che sporge dal muro e corre lungo la parete esterna dell’abitazione, è stato vietato per legge. Anche per questa ragione sono state ideate delle stufe particolari, che sono prive di canna fumaria. questo non significa che queste stufe non brucino del combustibile e che non emettano fumi. Ma si tratta di fumi ammessi dalla legge, se la stufa rispetta la normativa, perché considerati ecologici.
Quando Installare Stufa a Pellet Senza Canna Fumaria
La stufa a pellet senza canna fumaria è l’unica soluzione per chi vuole scaldare casa con una stufa ecosostenibile, ma non può montare una canna fumaria che gli permetta di disperdere nell’ambiente esterno i fumi della combustione. Del resto la stufa a pellet non è soltanto ecologica, ma è anche economica, sia per quello che riguarda i costi che per i consumi. Quindi chi abita in un condominio e non può scaricare a tetto, perché ha un appartamento sopra il suo, può installare questa particolare tipologia di stufa. Questa stufa, infatti, funziona con il pellet ed elimina i fumi della combustione tramite uno scarico forzato, che è stato realizzato nel rispetto delle normative vigenti. Quindi tutti coloro che, e sono tanti, non possono in nessun modo montare una canna fumaria, anche perché non hanno la possibilità di farla passare per i muri e il soffitto, possono installare una stufa a pellet senza canna fumaria.
Funzionamento della Pellet Senza Canna Fumaria
Per stufa a pellet senza canna fumaria si intende una particolare tipologia di stufa che, invece di scaricare i fumi liberi tramite una canna fumaria, si avvale di uno scarico a parete da 80 millimetri. Ovviamente, per la corretta installazione e il rilascio della certificazione a norma dell’impianto, deve essere montata da una ditta abilitata. Infatti questa stufa brucia comunque del combustibile, il pellet appunto, e di conseguenza produce del fumo. Questo fumo, per essere buttato fuori, deve essere espulso tramite un foro di 8 centimetri cha attraversa la parete di confine. Da questo foro passa un tubo dello stesso diametro, coperto da un fungo terminale, realizzato ai sensi della Normativa UNI 10863 per lo scarico dei fumi.
Questo vapore, che raggiunge anche i 300 gradi, non fuoriesce liberamente, ma viene aspirato forzatamente grazie ad un ventilatore elettrico. Una precauzione che serve ad evitare che questi fumi possano fare danno. Per questa ragione la stufa a pellet senza canna fumaria non può funzionare se manca la corrente elettrica. Anzi, proprio per evitare che a causa di un blackout elettrico, la stanza possa riempirsi di fumo, mettendo a rischio la salute di chi ci sta, è sempre meglio prendere un modello che abbia anche un piccolo foro di tiraggio naturale. Un piccolo comignolo che servirà a consentire la fuga del fumo verso fuori, nel caso in cui la ventola dovesse bloccarsi. Per questa ragione, quando scegli la tua stufa a pellet senza canna fumaria, assicurati che sia stata prevista anche questa possibilità. Del resto il pellet non è l’unico combustibile con cui può funzionare una stufa senza canna fumaria, perché esistono dei modelli che bruciano anche legna, gas, bioetanolo, petrolio e metano.
Nella stufa a pellet senza canna fumaria il combustibile viene spostato dal serbatoio alla camera di combustione grazie ad un meccanismo, chiamato coclea. Il pellet, quando raggiunge la camera di combustione, viene surriscaldato fino ad infiammarsi grazie a delle correnti d’aria roventi. Una volta acceso il fuoco, però, il calore di questi soffi d’aria viene ridimensionato, anche per non aumentare inutilmente i consumi. Nella zona alta della stufa, invece, c’è un piccolo serbatoio dove devi mettere dell’acqua, per evitare che l’aria della stanza si asciughi troppo. Il suo livello è da tenere sempre sotto controllo e da rimboccare regolarmente. Ma una buona stufa a pellet senza canna fumaria è anche dotata di un sistema che ti permette di programmare accensione e spegnimento. Una caratteristica che ti fa trovare la casa calda al rientro e spegne la stufa appena l’ambiente è caldo. E c’è anche un termostato ambientale per ridurre gli sprechi di combustibile, oltre ad un pressostato che monitora regolarmente il tiraggio dei fumi di scarico. Questa stufa, infatti, funziona per tiraggio forzato e i fumi vengono gettati fuori grazie ad un ventilatore, che serve a disperderli. Se manca questo meccanismo di estrazione forzata la stufa non rispecchia le direttive del Decreto Ministeriale 37 del 2008 e le disposizioni della UNI 10683. Quindi non sei autorizzato ad installarla.
Sulla stufa a pellet senza canna fumaria spesso si manifestano dei dubbi, da parte dei possibili acquirenti, che è importante chiarire. Per iniziare, la si può montare anche se c’è un appartamento sopra, in quanto serve solo un buco su una parete esterna per la dispersione dei fumi ecologici. Le stufe che rispettano le normative devono avere un certificato che lo attesti. Per montare una stufa del genere, tra l’altro, non c’è bisogno di una autorizzazione da parte del Condominio. Risulta essere vero invece che senza l’elettricità non funziona e che, per questa ragione, la normativa prevede anche l’installazione di un piccolo comignolo, che agevola il tiraggio naturale in caso di guasto elettrico. Per quello che riguarda l’apporto calorico, invece, riesce ad essere più efficiente delle altre stufe con canna fumaria, proprio perché non disperde liberamente i fumi. Infine, almeno sul fronte dei prezzi, c’è da affrontare sicuramente una spesa più consistente di quella per una normale stufa a pellet, tanto che i modelli presenti sul mercato partono da una cifra base che si aggira sui 700 euro per raggiungere anche i 2500 euro. Infine trovi anche dei caminetti senza canna fumaria alimentati a bioetanolo o a gas. Ma non è possibile attualmente trovare dei modelli alimentati a pellet.
Vantaggi della Pellet Senza Canna Fumaria
Installare una stufa a pellet senza canna fumaria, quindi, presenta una serie di vantaggi molto interessanti. Per iniziare non necessita di autorizzazioni condominiali e le opere murarie sono ridotte al minimo. Poi, realizzando le dovute chiamate in ogni stanza, la puoi spostare da un vano all’altro come se fosse una stufetta elettrica. Le sue emissioni inquinanti sono minime e i consumi energetici decisamente contenuti. Ti permette di godere del calore della fiamma anche se non puoi montare una canna fumaria e il suo design la rende un gradevole complemento d’arredo. La sua capacità calorica, a parità di consumi, è superiore a quella delle normali stufe a combustione. I fumi che vengono emessi per strada non sono inquinanti e la stufa a pellet senza canna fumaria rientra a pieno titolo tra gli impianti che la Legge riconosce come verdi. Si tratta infatti di impianti che usano fonti rinnovabili e hanno alti rendimenti termici. Infine le emissioni di CO2 vengono contenute entro i termini consentiti, grazie alla emissione di gas ecologici e al sistema di lavaggio e forzatura dei fumi. E poi il suo sistema di sicurezza ti consente di evitare che, in caso di blackout elettrico, il fumo finisca in casa.