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In questa guida spieghiamo cosa scegliere tra stufa alogena e stufa al quarzo.
Nonostante siano molto simili tra loro, stufa alogena e stufa al quarzo non sono uguali. Molte persone che scelgono di riscaldare ambienti piccoli tuttavia, poste di fronte a queste due alternative non sanno cosa scegliere. Perchè scegliere un modello invece che l’altro? In effetti, senza le dovute conoscenze in materia questi due piccoli dispositivi di riscaldamento secondario possono sembrare intercambiabili. In realtà, la loro struttura interna ed i materiali impiegati per realizzarli fanno la differenza sia in termini di potenza che di efficienza riscaldante, due fattori che si traducono direttamente sul livello dei consumi.
Se anche tu sei alla ricerca di una nuova stufetta che ti tenga compagnia per l’inverno riscaldando le stanze di un una seconda casa o l’ufficio, benvenuto! Di seguito trovi un’analisi dettagliata delle similitudini e delle differenze delle stufe alogene o al quarzo, così da poterti fare un’idea di quale tipologia soddisfi meglio le tue esigenze. Sei pronto? Da oggi potrai finalmente dire addio al freddo e pregustare tutto il comfort di una stanza ben riscaldata!
Caratteristiche Comuni e Differenze
Prima di descrivere nel dettaglio le caratteristiche specifiche dei due modelli di stufa, vediamo di inquadrare questi due dispositivi all’interno di una categoria più ampia, così da capire di cosa stiamo parlando.
Quando facciamo riferimento alle stufe al quarzo o a quelle alogene stiamo parlando di due modelli di stufe elettriche. Questa variabile è centrale, in quanto senza conoscerla si rischia di rimanere molto delusi dopo l’acquisto. Entrambi i modelli quindi necessitano di una presa di corrente per funzionare, ed il loro utilizzo più o meno prolungato andrà ad incidere sia sul consumo di kWatt giornaliero sia, naturalmente, sulla bolletta mensile.
Oltre a ciò, è bene notare che le due stufe sono molto simili in termini di forma, ingombro e prezzo di vendita. Tutte e due sono solitamente alte non più di 60 cm, larghe 40 e capaci di compiere movimenti oscillatori per diffondere il calore in più direzioni. Entrambe inoltre oltre a creare un soffuso calore localizzato sono in grado di originare al contempo anche un fascio luminoso dai toni molto caldi, perfetto per illuminare piccoli ambienti anche nelle ore notturne.
Entrambe le stufe sono anche dette stufe a infrarossi, un’ulteriore similitudine che se non compresa a dovere può causare confusione nell’utente meno esperto. All’interno delle loro lampade o degli elementi al quarzo troviamo un filamento di tungsteno, materiale essenziale per creare calore.
Ecco perché la scelta dell’una o dell’altra dipenderà da variabili differenti, vale a dire la potenza e le esigenze di riscaldamento.
Ora conosciamo meglio le due tipologie di stufa. Ma come diffondono il calore nella stanza? Ebbene, anche in questo caso la risposta non prevede grandi differenze tra i due modelli.
Sia le stufe alogene che quelle al quarzo irradiano calore nell’aria circostante tramite il fenomeno delle radiazioni.
Ciò significa che per scaldare non utilizzano ventole né altri tipi di meccanismo a soffio, e pertanto sono completamente silenziose. Esse invece propagano il caldo grazie ad un sistema di riscaldamento interno alimentato a corrente.
Nella stufa alogena, sarà la lampada alogena montata all’interno della struttura a riscaldarsi tramite alla sollecitazione di un gas alogeno contenuto al suo interno. Questo produrrà calore che verrà irradiato dalle lampade stesse verso l’esterno, e che andrà a colpire tutti gli oggetti o le persone che gli si posizioneranno davanti.
Nella stufa al quarzo invece, a riscaldarsi saranno delle lampade al quarzo di forma cilindrica posizionate all’interno della struttura. Questi tubi luminescenti sono riempiti con mercurio e argon. La corrente elettrica che passa all’interno di queste lampade crea il calore che verrà emesso all’esterno, ancora una volta senza ventilatori.
Consuma Meno Energia la Stufa Alogena o la Stufa al Quarzo
Il consumo di una stufa elettrica può andare da un minimo di 0,4 kWh fino a un massimo di 2,5 kWh, quindi il calcolo esatto dipende dal tipo di stufa, dalla sua potenza e dal tempo di utilizzo. Non esiste un modello migliore in assoluto, ma bisogna valutare ogni situazione in modo specifico per prendere la decisione giusta.
Secondo l’opinione comune, le stufe alogene sono spesso criticate per il loro elevato consumo energetico, che potrebbe rendere meno conveniente l’utilizzo di questi dispositivi a causa dell’alto costo dell’energia elettrica. Tuttavia, è importante sottolineare che il consumo energetico di una stufa alogena è principalmente legato alla sua potenza in watt, che generalmente varia tra 1 e 2 kW per i modelli dotati di 3-4 lampade alogene. Per calcolare il consumo effettivo di una stufa alogena, è sufficiente moltiplicare la sua potenza in watt per la durata del suo utilizzo. In questo modo, otteniamo un consumo energetico approssimativo di 1-2 kWh. Con un costo medio del kWh di energia elettrica pari a 0,50 euro, il costo orario per l’utilizzo di una stufa alogena si situa quindi tra 0,50 e 1,00 euro, una spesa non eccessiva. Va notato che le stufe alogene sono generalmente utilizzate per periodi brevi durante la giornata, ad esempio per riscaldare rapidamente un ambiente come il bagno dopo una doccia quando il riscaldamento centralizzato è spento. Anche considerando un utilizzo medio di due ore al giorno nei mesi invernali, il costo mensile si aggirerebbe attorno ai 30-60 euro. Inoltre, bisogna considerare che ci sono stufe dalla potenza inferiore, 400 watt, che hanno quindi consumi decisamente più bassi.
Un altro tipo di stufa elettrica è quella al quarzo. La differenza principale tra i due apparecchi risiede nel materiale delle lampade, nel caso delle stufe al quarzo, esse sono realizzate appunto in quarzo. Anche se questi dispositivi tendono ad avere un consumo energetico leggermente superiore rispetto alle stufe alogene, offrono il vantaggio di riscaldare gli ambienti più rapidamente. Pertanto, sono spesso la scelta preferita da coloro che desiderano beneficiare di un calore immediato.
Come spiegato, comunque, il consumo dipende principalmente dalla potenza della stufa.
Quando Scegliere la Stufa Alogena
La stufa alogena si configura la migliore scelta in diverse situazioni. Prima di tutto, essa sarà da preferire qualora la stanza da riscaldare superi i 5-10 metri quadrati di grandezza. Questo perché a parità di consumi elettrici, una stufa alogena può generare più calore.
Questi modelli sono molto più potenti rispetto a quelli al quarzo. Considera che il filamento di tungsteno contenuto all’interno dei modelli alogeni riesce a raggiungere le incredibili temperature di 2600°C, ben 1100°C in più rispetto al picco raggiunto dalle stufe al quarzo.
Le stufe alogene sono solitamente più efficienti e possono fornire una potenza che va da 800 Watt fino a 1200 Watt. Questo fattore dipende dalla quantità di lampade contenute al loro interno, le quali solitamente vanno da un minimo di 2 a un massimo di 3. Nei modelli più recenti è poi possibile regolare la potenza del prodotto semplicemente scegliendo di accendere una sola lampada anziché tutte e tre,
Per quanto riguarda la sicurezza, la stufa alogena garantisce ottimi standard, ed è sempre provvista di un sistema anti ribaltamento e di una griglia a maglie fini che previeni i contatti accidentali. Molto comoda la possibilità di impostare orari di accensione e spegnimento della stufa, sfruttando la funzione nota come termostato.
Gioverà particolarmente della scelta della stufa alogena anche l’utente che voglia donare agli ambienti un tocco di stile: negli ultimi anni sempre più produttori hanno scelto di dotare questi dispositivi di design accattivanti e moderni, perfetti per essere integrati con arredamenti contemporanei anche molto minimalisti.
Ecco infine alcuni dei casi in cui la scelta di una stufa alogena risulti ottimale
-Per riscaldare una camera da letto durante le ore notturne
-Per tenere calda la cucina durante le ore del mattino
-Come aggiunta durante una serata sul divano in cui il calore dei termosifoni non basta ma non hai voglia di scaldarti con maglioni e coperte
Quando Scegliere Stufa al Quarzo
La scelta di una stufa al quarzo segue logiche leggermente differenti rispetto a quelle indicate per una stufa alogena. Questo tipo di dispositivo infatti, presenta caratteristiche uniche che lo rendono indicato sì per un riscaldamento delle aree interne, ma anche per quello delle zone all’aperto come terrazzi, gazebo.
In linea di massima, la stufa al quarzo si configura come la scelta prediletta di chi necessita di poco calore aggiuntivo, e che quindi non punta sulla potenza e sul potere riscaldante del prodotto. La maggior parte di queste stufe può infatti arrivare a potenze di 800 Watt, un valore decisamente inferiore rispetto a quello offerto dalle stufe alogene. Anche in questo caso, è possibile regolare la potenza accendendo solo uno dei due cilindri al quarzo.
Non a caso questo tipo di stufa è la preferita di chi ama avere gambe e piedi sempre al caldo, senza che il calore aggiuntivo generato dal dispositivo crei un innalzamento eccessivo di temperatura nell’ambiente. In altre parole, la stufa al quarzo è una sorta di scaldino portatile da tenere sempre vicino alle parti del corpo più fredde.
A livello di design, le stufe al quarzo sono leggermente più antiquate rispetto a quelle alogene, ma ultimamente si è assistito ad un restyling di questi prodotti orientato verso arredamenti più moderni.
Concludiamo l’analisi affermando che grazie alle sue piccole dimensioni la stufa al quarzo è ideale per chi necessita di spostare facilmente il proprio dispositivo non solo da una stanza all’altra, ma anche da una casa all’altra oppure da casa all’ufficio. Il suo ingombro è minimo, così come i suoi consumi.