Indice
In questa guida spieghiamo come scegliere una stufa a pellet piccola e proponiamo la recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Le temperature rigide tipiche della stagione invernale possono mettere a dura prova anche i sistemi di riscaldamento delle piccole abitazioni costituite da uno, due o tre vani. Per rendere il clima interno più gradevole e vivibile si ricorre spesso ai condizionatori, ai termoventilatori, alle stufe oppure ai termosifoni elettrici, ma i consumi sono piuttosto variabili e l’impatto sull’ambiente è in alcuni casi molto forte.
Compatta ed efficiente la stufa a pellet, a differenza dalle tradizionali a legna, non viene alimentata con ceppi di vario genere ma sfrutta dei pezzetti di residui vegetali, segatura e altri scarti di materiale biocompatibile, essiccati e pressati a dovere. Installata negli appartamenti di piccole dimensioni è in grado di sostituire egregiamente il sistema di riscaldamento, consentendo di risparmiare sia in termini economici che ecologici.
Il mercato offre un’ampia varietà di modelli dalle prestazioni eccellenti, motivo per cui la scelta risulta spesso difficile o comunque non adeguata alle specifiche esigenze. Ecco alcuni fattori da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.
Come Scegliere la Migliore Stufa a Pellet Piccola
Le stufe a pellet non sono tutte uguali. Un primo fattore da valutare al momento dell’acquisto riguarda la potenza di riscaldamento. Il valore espresso in kW fa riferimento alle dimensioni degli ambienti da riscaldare in maniera efficiente. Per cui, per un appartamento di 90 metri quadrati con un soffitto alto 2,5 metri un apparecchio ecologico da almeno 7-8 kW è l’ideale.
Le due grandezze sono direttamente proporzionali: maggiore è l’ampiezza della stanza da riscaldare e più potenza servirà per ottenere risultati soddisfacenti. Ne consegue che un’abitazione di piccole dimensioni non ha bisogno di una stufa a pellet da 20 kW ma di modelli fino a 5 kW che peraltro appartengono ad una fascia di prezzo bassa (mentre quelli da 6-8 kW sono di fascia media).
Funzionalità e sicurezza
In tempi moderni, un elettrodomestico può ritenersi davvero efficiente in base alle prestazioni che è in grado di offrire. La possibilità di programmare l’accensione della stufa a pellet in totale sicurezza rende il dispositivo ecologico molto funzionale e di facile gestione. Molti modelli sono infatti dotati di un timer interno che consente di impostare anche l’orario dello spegnimento e di garantire quindi una temperatura sempre perfetta in casa secondo le proprie abitudini.
Alcuni modelli di stufa a pellet possono essere gestiti anche a distanza mediante il pratico telecomando. Molto interessante invece la funzione antisurriscaldamento che impedisce al dispositivo di superare una certa temperatura durante il suo funzionamento, aumentandone il livello di sicurezza. Per cui, prima di decidere di comprare un prodotto piuttosto che un altro, è consigliato verificare che sia presente questa opzione.
Chi intende risparmiare sui consumi energetici può optare per delle soluzioni con modalità Eco che permettono di risparmiare sull’energia elettrica senza rinunciare ad una temperatura gradevole in casa.
Dimensioni, peso e tipologia di struttura
Un buon prodotto, oltre a rispondere a criteri energetici e di prestazione precisi, deve avere dimensioni e struttura adeguate e compatibili con lo spazio a disposizione. Anche i modelli studiati per i piccoli ambienti, pur nella loro compattezza, sono un po’ ingombranti per cui è bene calcolare tutto dettagliatamente prima di fare l’acquisto.
Il peso è un fattore da non sottovalutare. Più o meno, una stufa a pellet di fascia bassa o media è di circa 100 Kg, una massa che con le dovute accortezze può ancora essere trasportata e spostata anche all’interno dell’abitazione.
Inoltre, la struttura gioca un ruolo rilevante sulla scelta di un buon dispositivo. Prima di fare una scelta definitiva, magari dettata dal gusto personale, è importante verificare le funzionalità del raccogli cenere, della tubazione e la presenza di un eventuale pannello di controllo.
In termini pratici, il cassetto di raccolta della cenere dovrebbe essere abbastanza capiente, in modo da non costringere l’utente a svuotarlo di continuo. La canna fumaria non dovrebbe essere inferiore agli 8 centimetri di diametro, al fine di smaltire adeguatamente i fumi prodotti durante la combustione del pellet.
Il pannello di controllo, invece, è utile per poter gestire il funzionamento della stufa a pellet in maniera semplice e immediata, senza troppa fatica o commettere errori grossolani. Posizionato nella parte superiore del sistema di riscaldamento ecologico, è in diversi modelli dotato di un pratico display che consente di visualizzare le funzioni disponibili e scegliere di volta in volta quella più adeguata alle diverse esigenze.
Alcuni schermi consentono di visionare in tempo reale anche la temperatura esterna, in modo da poter regolare le opzioni della stufa in base alla situazione. Il più delle volte, basta un semplice tocco per aumentare oppure diminuire il livello di calore all’interno della stanza affrontando meglio le condizioni climatiche. Ciò significa che, se fuori dovesse far caldo, si possono ottimizzare le prestazioni del dispositivo in modo da risparmiare anche sui consumi.
Ne consegue che una stufa a pellet comprensiva di pannello di controllo influisce in maniera significativa anche sull’utilizzo del prodotto, motivo per cui questo dettaglio non può passare inosservato.
Autonomia e capacità del serbatoio
Ogni stufa a pellet ha la sua capienza. La capacità del serbatoio di un modello base, per esempio da 4,5 kW, non supera i 15 Kg. Il dato è tuttavia sensibile al costo del dispositivo di riscaldamento ecologico e alla grandezza della stanza da riscaldare.
La capacità del serbatoio influenza anche l’autonomia della stufa. A meno che non ci si orienti su un prodotto capace di caricarsi in maniera autonoma, doverlo fare manualmente e con una certa frequenza potrebbe, nel tempo, diventare piuttosto problematico soprattutto se in casa ci sono anziani, se si hanno difficoltà nel sollevare pesi o se si lotta sempre contro il tempo.
Ricapitolando: oltre a valutare la grandezza dell’ambiente da riscaldare, la portata, il livello di sicurezza, i consumi, l’impatto sulla natura, è importante tenere conto anche della praticità di utilizzo del dispositivo.
Materiali
Per l’acquisto di una stufa a pellet capace di soddisfare tutte le esigenze di una famiglia e di un’abitazione piccola bisogna tenere presente che il materiale di fabbricazione è alla base di una buona stabilità e di una lunga durata del dispositivo oltre che di un certo livello di sicurezza.
Ottimi i modelli in ceramica, anche se più costosi, in quanto trattengono bene il calore diffondendolo nelle stanze gradualmente, senza il rischio di potersi scottare al tocco accidentale. L’acciaio è un buon conduttore per cui consente di raggiungere temperature molto elevate ma i tempi di raffreddamento sono piuttosto lenti.
La canna fumaria deve essere realizzata con materiali resistenti al calore e agli effetti della continua esposizione ai fumi e agli acidi ottenuti dal combustibile. In questo caso, è bene evitare le stufe a pellet assemblate e realizzate con materiali differenti da quelli appena citati. Per quanto possano essere economiche e risolvere diversi problemi, mettono in dubbio il livello di sicurezza, la durata nonché le prestazioni del dispositivo.
Anche se non sempre è decisiva per la scelta, la marca può aiutare ad indirizzare verso una scelta consapevole. Brand poco noti o anonimi possono offrire servizi non efficienti. Per cui il consiglio è quello di affidarsi a nomi che godono di una certa fama, conosciuti nell’universo dei produttori di stufe a pellet come Zibro, La Nordica o Del Zotto. Orientarsi su un prodotto di marca consente di ricevere un’assistenza tecnica adeguata da personale specializzato, potendo contare anche su interventi sotto garanzia, a differenza di altre aziende che puntano il loro business su produzioni a basso costo.
Prezzi
Le stufe a pellet hanno prezzi variabili. La differenza è data perlopiù non tanto dalle dimensioni ma dal materiale di fabbricazione, dalla capacità e dal volume di riscaldamento nonché dalle funzioni disponibili. Meglio diffidare da prodotti in svendita, al di sotto dei 400,00-500,00 euro, perché con molte probabilità potrebbero essere stati assemblati con materiali di scarsa qualità e con standard di sicurezza inferiori rispetto a quanto previsto dalla legge. raramente una piccola stufa a pellet può, infatti, offrire prestazioni elevate ad un costo irrisorio.
L’acquisto di una stufa a pellet va attentamente ponderato. Non può essere scelta solo in base al gusto personale, ma bisogna tenere in considerazione diversi fattori, soprattutto se si dispone di uno spazio abitativo di piccole dimensioni. Optare per un prodotto costoso e dalla potenza elettrica nominale elevata può essere causa di inutili sprechi e di un riscaldamento eccessivo degli ambienti.
La compattezza della stufa non deve essere discriminante: esistono, infatti, modelli dalla grandezza piuttosto contenuta in grado di offrire diverse funzionalità come il crogiuolo autopulente, la programmazione quotidiana o settimanale, il controllo da remoto, i sistemi di sicurezza per evitare il surriscaldamento eccessivo e la modalità Eco.
Recensione Migliori delle Stufe a Pellet Piccole
La Nordica Extraflame Ketty
Appartenente alla fascia di prezzo media, La Nordica Extraflame Ketty è molto efficiente e ben si adatta agli appartamenti fino a 70-80 metri quadrati. Compatta e dalle dimensioni contenute la stufa a pellet misura 45,6 x 88,4 x 50,7 cm e pesa appena 69 Kg, ben al di sotto della media rispetto ad altri prodotti della stessa categoria.
La capacità del serbatoio non è ampia ma, in base alle prestazioni offerte, è piuttosto apprezzabile. La stufa, infatti, può contenere fino a 15 kg di pellet, per un’autonomia di 10-25 ore. In base alle impostazioni selezionate, può consumare da 0,6-1,5 kg/ora.
Tra le funzioni, piace la presenza del termostato interno per la misurazione della temperatura ma anche di quello di sicurezza per evitare che il calore possa farla surriscaldare eccessivamente.
Dalla potenza nominale di 2,4-6,3 kW può essere facilmente programmata per un funzionamento su base settimanale.
King 78
La stufa a pellet King 78 vanta dimensioni molto compatte, pari a 48 x 47 x 90 cm, ideali per stanze di piccole o di media grandezza, non più di 60 metri quadrati. Pesa 82 Kg, valore che comunque rientra nella media dei dispositivi della stessa categoria.
Il serbatoio ha una capienza totale di 13 kg e un’autonomia compresa tra le 7,5 e le 22 ore.
La presenza di un display con schermo LCD regala diversi punti a favore, in quanto consente di selezionare le opzioni preferite e di monitorare costantemente il funzionamento, senza dover controllare di volta in volta.
Le funzioni possono essere cambiate anche attraverso il pratico telecomando, mentre si è seduti sul divano, intenti in una conversazione oppure a guardare la Tv o a leggere un buon libro.
Il consumo orario va da 0,58 kg a 1,42 kg in base alle impostazioni stabilite. La stufa a pellet è dotata di sonde che rilevano la temperatura, utili per controllare il corretto funzionamento del dispositivo e di un pressostato, in grado di segnalare possibili ostruzioni dello scarico fumi.
La potenza nominale di King 78 è di 2,84 – 6,97 kW.
Eva Stampaggi Camilla 98016-20
Stufa a pellet appartenente alla fascia di prezzo medio bassa, Eva Stampaggi Camilla 98016-20 offre delle prestazioni interessanti, degne dell’attenzione di chi intende riscaldare la propria casa senza spendere tanto e senza scendere a compromessi con le prestazioni. Lavora in maniera ottimale in stanze dalle dimensioni fino a 40 metri quadrati.
Anche se, non è particolarmente potente, il dispositivo è valido per monolocali, bilocali, per sostituire oppure integrare il sistema di riscaldamento a gas tradizionale domestico. Estremamente compatta la stufa misura appena 54,7 x 26,5 x 70 cm e pesa 40 Kg, motivo per cui la si può facilmente trasportare da una stanza all’altra senza eccessivo sforzo.
La ventilazione forzata è molto utile per non far surriscaldare la stufa, il che aumenta il livello di sicurezza soprattutto in presenza di bambini, persone con difficoltà di deambulazione, anziani disabili e amici a quattro zampe. Il dispositivo può essere controllato da remoto mediante il pratico telecomando.
Il serbatoio è la nota dolente di questo modello elegante di stufa: può contenere infatti solo 4,7 kg di pellet offrendo un’autonomia di 7 ore continuative, un tempo leggermente al di sotto della media con un consumo di 0,4-1,1 Kg all’ora. Dal punto di vista funzionale è piuttosto interessante, in quanto dotata di termostato per la misurazione della temperatura che consente di impostare l’apparecchio con cadenza giornaliera oppure settimanale, in base alle esigenze. La potenza elettrica nominale varia da 1,7 a 5,16 kW.
Qlima Eleonora
La stufa a pellet Qlima Eleonora ha una potenza termica nominale di 2,65 – 7,45 kW. Con un’autonomia di 8-22 ore, ha un consumo pari a 0,6 – 1,4 kg/h.
Dotata di un sistema anti-surriscaldamento, garantisce un alto livello di protezione soprattutto in presenza di bambini, anziani e animali domestici.
Le dimensioni sono piuttosto contenute, pari a 89,9 x 47,6 x 47 cm, per 81 Kg di peso.
Interessante la funzionalità con modalità Eco, il crogiuolo autopulente e la presenza del telecomando per il controllo a distanza.
La stufa a pellet è ideale per riscaldare piccoli ambienti o di media grandezza. La capienza del serbatoio è di 13 Kg.
Stufe a Pellet Piccole più Vendute Online
Per terminare, mettiamo a disposizione una lista delle stufe a pellet piccole più vendute online con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista viene aperta una nuova pagina nella quale è possibile leggere le caratteristiche tecniche dettagliate, le recensioni e le opinioni dei clienti.